Terminato il ciclo di riunioni, tutto è pronto per il taglio del nastro: cinque domande al Direttore della Scuola Calcio.
Francesco, al 18 giugno cosa bolle in casa Montagnana Calcio per quanto riguarda il settore giovanile?
“Ancora una volta la nostra associazione si presenta ai blocchi di partenza della nuova stagione sportiva perfettamente organizzata a tutti i livelli e non solo: siamo tra le pochissime società del nostro comprensorio che anche quest’anno ha organizzato un campo estivo in montagna, che da domenica 21 a sabato 27 si svolgerà nel comprensorio di Tonezza del Cimone, e che vedrà impegnati i ragazzi delle annate dal 2011 al 2007. Per quanto riguarda il progetto Scuola Calcio di fatto ci apprestiamo a iniziare il quinto anno, con la consapevolezza del buon lavoro già fatto e testimoniato dalla crescita e dai risultati evidenziati nella fase autunnale. Risultati peraltro confermati dalle due squadre del Settore Giovanile, nei campionati Elite con Giovanissimi e Allievi entrambe nelle primissime posizioni dei rispettivi gironi e quindi in piena corsa per l’accesso ai campionati regionali. Tutto però è stato drammaticamente stoppato dallo scoppio della pandemia COVID-19 e dal lockdown che ne è scaturito”.
Nei tavoli organizzativi, come avete affrontato il periodo di fermo forzato?
“Tutto il mondo si è dovuto confrontare con un nemico subdolo, che oltre ad aver causato centinaia di migliaia di decessi nel mondo, ci ha lasciato in eredità un grave fardello in termini di conseguenze psicologiche e finanziarie. Dall’8 marzo la nostra associazione, pur sotto traccia per rispetto di quanti stavano soffrendo fisicamente o affettivamente le conseguenze della pandemia, non ha smesso un solo giorno di pensare al futuro della nostra Scuola Calcio e al suo progetto sociale prima ancora che calcistico.
In questi ultimi 100 giorni prima con il CDA operativo e poi con i CDA allargati ai responsabili dell’organico tecnico, si è lavorato alacremente per trovare la migliore soluzione e offrire per la prossima stagione un prodotto ancora migliore, sia per organizzazione che per professionalità. Già a marzo il CDA si è dovuto confrontare con i freddi numeri dei bilanci consuntivo e previsionale, in un momento di crisi finanziaria mondiale. In quelle ore non vi nascondo che ci sarebbe stata molto utile la bacchetta del famoso mago Harry Potter!
Ma sei hai la fortuna di avere nel CDA un Presidente e un Vice Presidente che negli occhi hanno ancora la scintilla della passione per il calcio, dotati di tre braccia e relative mani perfettamente distribuite una sulla calcolatrice, una sul portafoglio e la terza sul cuore, e anche dei consiglieri e responsabili tecnici altrettanto appassionati e sempre vogliosi di far crescere questa realtà fantastica che è diventata la nostra Scuola Calcio, non è servita la bacchetta magica per trovare il giusto equilibrio tra budget e progetto e per la stagione 2020/21 il quale non solo sarà garantirà la naturale evoluzione prevista per il quinto anno, ma è stato pure aumentato il budget del Settore Giovanile!”
Avete presentato le novità, tra nuovi arrivi e riorganizzazione interna. Ma avevate già annunciato la conferma totale del parco istruttori: cosa cambia quindi in termini di organico tecnico?
“Nelle settimane successive al periodo sopracitato, è stato intenso il lavoro di valutazione, riorganizzazione, ricerca del personale necessario e integrazione nel Progetto. Alla fine di maggio tutto era perfettamente al suo posto. Venerdì 5 maggio sono iniziate le serate informative “aperte”, indirizzate sia ai nostri genitori che ai molti che hanno pensato di dedicarci il loro tempo per conoscere il nostro piano formativo. Presentazioni terminate martedì scorso. Per ogni categoria e per ogni squadra abbiamo presentato il progetto tecnico per la stagione entrante, cosi come la parte logistica, operativa e amministrativa. Ma quello di cui vado particolarmente fiero ed orgoglioso è che abbiamo potuto presentare TUTTI gli istruttori. Per capire quanti sforzi ha sostenuto la società in questa fase voglio sottolineare due dati in particolare. Il primo riguarda la squadra istruttori, che come volume di organico passa da 17 a 19 tecnici a parità di squadre rispetto alla stagione 2019/20. Il secondo riguarda invece il numero di patentini UEFA che avremo in organico e che saranno ben cinque nell’ambito operativo (campo) e altri quattro nell’area organizzativa. Gli istruttori sono già stati tutti presentati alle famiglie, in questi giorni riserveremo nei Social la vetrina che meritano, ma gli incarichi sono ufficiali e i mister sono già all’opera.”
Quindi un inizio senza dubbio esaltante, nonostante la stagione cominci ufficialmente il 1° luglio. Che estate sarà?
Premettendo che non è nostra intenzione abbassarci a giochini sui social su come si vende più o meno bene un progetto serio, perché su questo siamo avanti anni luce e lasciamo che a parlare siano i risultati ottenuti nella formazione dei nostri tesserati, che poi si riscontrano anche dai risultati sul campo. Preferisco invece lanciare un allarme. Puntualmente ogni anno in questo periodo leggo sui social annunci di società che trattano i genitori come se fossero allodole da catturare con specchietti e retino. Il tempo è giudice inarrestabile e chi lavora seriamente viene sempre premiato. Ma è anche vero che il tempo purtroppo non ritorna e le testimonianze raccolte in tutte le serate informative dai genitori “ospiti” confermano che ci sono tanti bambini/ragazzi che stanno perdendo opportunità di crescita. Ad aumentare la mia delusione c’è il vero motivo che sta alla base dell’isolamento delle società, che sono le rivalità personali o campanilistiche. In più momenti abbiamo tentato di attivare collaborazioni a destra e sinistra, ma le porte ci sono state chiuse in faccia. C’è stato anche chi ci ha negato la possibilità di organizzare delle amichevoli per paura che potessimo “rubargli i tesserati”. Esempi già riscontrati in rete negli ultimi due mesi: annunci di istruttori che di fatto non ci saranno, solo per poter presentare la nuova stagione ai genitori, oppure annunci della presenza in organico di istruttori qualificati UEFA che poi non arrivano o sono solo “prestanomi”.
Un’ultima domanda. Come corollario, possiamo aggiungere una volta per tutte una delucidazione sulla figura dell’istruttore, differenziando una qualifica UEFA da una semplice, seppur costruttiva, serata di aggiornamento o clinic?
“Il progetto pluriennale UEFA attuato a partire dal 2014 prevede che le federazioni nazionali vincolino la regolare iscrizione delle società con settori giovanili, siano esse Centri Calcistici di Base, Scuole Calcio o Scuole Calcio Elite, alla presenza di un numero crescente di istruttori qualificati UEFA o laureati in scienze motorie. Limitando la mia considerazione ai patentini UEFA, è importante che le famiglie abbiano ben chiara la differenza tra istruttore qualificato UEFA e istruttore non qualificato. I patentini UEFA del mondo dei dilettanti (fino al campionato di Eccellenza) sono UEFA B che comprende tutte le abilitazioni dei due patentini successivi; ALLENATORE DILETTANTE REGIONALE che abilita la guida delle prime squadre dall’Eccellenza alla Terza Categoria maschile e fino alla Serie C femminile, rilasciando la Licenza UEFA D e anche come responsabile per gli Juniores Nazionali, Regionali e Provinciali; UEFA C GRASSROOTS, per allenatori di Settori giovanili in tutte le categorie (anche professionisti) ad esclusione dei campionati Primavera.
Per conseguire queste abilitazioni bisogna aver frequentato, a seconda del livello del patentino, dalle 120 alle 144 ore di formazione teorica e pratica autorizzati dal centro tecnico federale di Coverciano e poi svolti nel nostro territorio con direzione centrale e tramite le delegazioni regionali, sostenuto un esame e ottenuta una licenza che ha valenza internazionale. Cosa diversa è la formazione che anche tutti i nostri istruttori sostengono durante l’anno sportivo, sempre utile per offrire un buon servizio ai tesserati, ma per cui viene semplicemente rilasciato un attestato di partecipazione che non è abilitante.”
Grazie Francesco!
FORZA MONTAGNANA!